Carlo Canna convocato tra i 38 per il raduno a L’Aquila, e sul web è già polemica

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La reazione del web alla convocazione in nazionale di Carlo Canna

Il giovane mediano d’apertura Carlo Canna, che dalla prossima stagione vestirà la maglia delle zebre, è stato convocato,oggi , dal CT  Jaques Brunel, a partecipare al raduno che si terrà a L’Aquila il 12 luglio.

Inizialmente era stato tenuto fuori, ma ad oggi la notizia ufficiale della sua convocazione che, visto la non perfetta forma fisica dei due numeri 10 azzurri(Haimona e Allan), sembrerebbe una mossa dovuta da parte del commissario tecnico.

Ma si sa, nel paese dello stivale le polemiche non mancano mai, ed ecco che sul web, i blog di rugby stanno assistendo ad un vero e proprio botta e risposta da parte dei molti appassionati. La domanda che sorge più all’occhio è: “Ragusi fuori e Canna dentro?”

Per far capire a tutti, Simone Ragusi è un giovane rugbista(1992) originario di Milano, ora in Forza alla Benetton Treviso, squadra che milita nel campionato del PRO12, collezionando anche una buona media di presenze con quest’ultima. Ragusi è nel gruppo della Nazionale ormai da quasi più di un anno, anche se non ha mai trovato grandi spazi con il CT Brunel, la sua grande caratteristica è sicuramente il placcaggio ma, oltre alla fase difensiva, è un ottimo Utility Back(termine utilizzato in gergo per descrivere un giocatore che può ricoprire più posizioni). Convocando lui, sostanzialmente sarebbe come convocare più giocatori in uno solo.

Dall’altra parte, però, abbiamo un’altro giovanissimo giocatore, Carlo Canna, beneventano da due anni alle Fiamme Oro, con un contratto già firmato per la prossima stagione con le Zebre rugby(la franchigia federale). Canna che, quest’anno, è stato votato come MVP del campionato d’eccellenza è reduce con la Nazionale Emergenti da un secondo posto alla Tbilisi Cup. Canna, come dote principale ha il gioco al piede, essendo un vero cecchino nei calci di spostamento(un po’ alla Sexton se vogliamo), ma come contro porta una poca esperienza in ambito internazionale.

Questa scelta del commissario tecnico italiano, che io mi limito a raccontarvi senza esprimere giudizio alcuno(ad ognuno il mestiere suo), ha suscitato nel web uno scontro accesso tra le due linee di pensiero, i pro-Ragusi vs i pro-Canna.

Quel che mi permetto di dire è che sicuramente la scelta spetta al tecnico che si prenderà la gloria o la colpa della decisione presa, e noi, al di là di esprimere la nostra opinione, poco possiamo fare, se non continuare a supportare la nostra nazionale, augurare al giovane Canna tutta la fortuna possibile, e al collega Ragusi di non mollare, che non è una battaglia a delineare le sorti di una guerra.

Forza ragazzi e Forza Azzurri!!

 

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