Era il 28 marzo 1985 quando la mitica Peugeot 205 T16 entrò nella storia dei rally italiani
La storia che stiamo per raccontarvi ha avuto inizio con una sigla che potrebbe essere scambiata per il nome in codice di una missione segreta, ovvero Operazione C15, ma in realtà identifica il progetto con cui l’iconica Peugeot 205 T16 è riuscita a diventare una vera e propria leggenda del Tricolore Rally.
Verso la fine del 1984, la Peugeot 205 T16 – giovane vettura da rally nel suo primo anno nelle competizioni – si rivelò una vera e propria sorpresa grazie alle tre vittorie conquistate nelle ultime tre gare mondiali della stagione. In seguito a queste premesse particolarmente incoraggianti, la divisione Peugeot Italia decise di avviare un ambizioso programma nazionale puntando tutto sul piccolo bolide della Casa del Leone, merito anche di un decisivo appoggio della Casa madre.
Il 28 marzo 1985 arrivò finalmente il giorno dell’atteso debutto della 205 “turbosedici”, in occasione del Rally Mille Miglia. Le vetture correvano sull’asfalto, dando così un vantaggio ad una due ruote motrici come la piccola Peugeot. La freddezza di Del Zoppo fu fondamentale per evitare errori e per permettere al pilota comasco di restare sempre tre i primi 5 nel corso delle 20 prove speciali, per poi conquistare la seconda posizione definitiva.
Nonostante le difficoltà incontrate ad inizio stagione a causa di normali “peccati di gioventù” della vettura, il giorno 22 giugno 1985 la Peugeot 205 di Del Zoppo e Tognana raggiunse l’agognata vittoria al Rally Città di Sassari. La prima stagione italiana della 205 T16 si chiuse con una vittoria, un secondo posto e con 49 PS vinte. I traguardi raggiunti servirono inoltre ad affinare la vettura e a consentire di raggiungere l’anno successivo i grandi risultati di Andrea Zanussi.
La splendida stagione dei due piloti si concluse inoltre con un altro lieto fine: Gianni Del Zoppo sposò la sua compagna di squadra nell’equipaggio femminile, Pierangela Riva e dalla loro unione nacque Alessandro, figlio d’arte diventato in seguito pilota nel Peugeot Competition.