Portogallo neutralizzato, il capolavoro dell’Iran dal finale amaro: ma non basta una ‘Trivela’ a sporcare un pari che sa di riscatto

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Cristiano Ronaldo neutralizzato, il Portogallo Campione d’Europa impaurito e costretto ad accontentarsi del pareggio: l’Iran firma un’impresa storica al di là del risultato

La storia si ricorda solo dei vincitori e mai degli sconfitti. È vero, ma questa volta si potrebbe fare un’eccezione. L’Iran merita una menzione speciale da chi racconterà, un domani, le vicende di Russia 2018. In un girone in cui Spagna e Portogallo avrebbero dovuto vincere a mani basse, rifilando tre, quattro, cinque gol a chiunque ma che ha visto un’altra squadra ‘dominare’: il piccolo Iran. La formazione medio orientale che, per bocca del suo stesso allenatore, non conosceva nemmeno il modo in cui funzionasse il VAR, ha giocato il suo girone a viso aperto, raccogliendo appena un punto in meno delle blasonate avversarie. Una squadra senza grandi talenti, forse solo il bomber Azmoun l’uncio al di sopra della media, ma quasi mai servito a dovere da una squadra che non avrà il fraseggio degli spagnoli o un n°7 con 5 palloni d’oro in bacheca, ma che ha giocato un Mondiale per riscattare l’orgoglio di un’intera nazione.

LaPresse / AFP PHOTO / Mladen ANTONOV

Un Mondiale che ha visto diverse donne arabe poter assistere dal vivo ad una partita di calcio e supportare i propri beniamini; un Mondiale che ha regalato un’emozione impagabile nel vedere la propria nazione, anche se solo per un turno, davanti a Spagna e Portogallo in testa nel girone; un Mondiale che ha il sapore del riscatto socio-culturale. Non poteva essere l’ennesima ‘Trivela‘, in un Paese che a causa del petrolio ha ricevuto spesso più guai che vantaggi, ad averla vinta. Non poteva finire tutto al gol di Quaresma. Prima le mani di Allah sulla parata di Beranvand, vero e proprio eroe in patria dopo aver parato il rigore a Cristiano Ronaldo, neutralizzato dalla difesa per tutta la partita. Poi proprio un penalty a ristabilire la parità: il gol di Ansarifard che non regala i 3 punti e nemmeno il passaggio del turno, ma ha un significato speciale. L’Iran si innamora del calcio, se la gioca alla pari con i Campioni d’Europa e raccoglie un pareggio che sa di riscatto: una piccola ‘Primavera Araba’ che arriva con un vento che soffia dalla Russia.

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