MotoGp – Valentino Rossi e quelle sensazioni speciali che smuovono ancora il suo cuore: “ecco perchè corro ancora, smetterò quando…”

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Valentino Rossi, l’amore per Tavullia e quelle sensazioni speciali che lo spingono a continuare a gareggiare nonostante l’avanzare dell’età

Valentino Rossi
AFP PHOTO / Juan MABROMATA

Un Valentino Rossi a 360° quello che si è concesso ai microfoni di Simon Patterson per un’intervista a Motorcycle News. Il Dottore, a caccia del suo decimo titolo Mondiale, non ha intenzione di smettere di coltivare la sua più grande passione, nonostante i suoi 39 anni suonati. Aria sempre da giovincello, eterno Peter Pan della MotoGp, il nove volte campione del mondo ha ammesso di non avere rimpianti: “a volte penso che se a 25 anni avessi avuto la forza mentale che possiedo ora, avrei vinto di più. Ero superiore ai miei rivali, ma ero anche umano. Vivevo in modo più rilassato rispetto agli altri piloti e non lo rimpiango. Quando chiuderò con le gare sarà perché ne avrò avuto abbastanza della MotoGP e forse dopo 24 anni sarà così… Alla fine corro per quel gusto che si prova dopo una vittoria, o dopo una bella gara. Quella sensazione che dura per una mezza giornata: è l’unica ragione perché sono qui. Penso anche alle altre cose, a vincere titoli e gare, ma alla fine sono solamente numeri. L’importante è quella sensazione“.

Valentino Rossi ha poi parlato della sua vita extra gare, della sua infinita popolarità e dell’amore per la sua Tavullia: “in passato era difficile per me capire di non potere avere una vita normale. Ho sempre avuto tanti tifosi, ma da quando sono tornato in Yamaha, e specialmente dopo quello che è successo nel 2015, la sensazione è cambiata. È come se fossi diventato un’icona, un eroe dello sport. Prima ero un bravo pilota, ma ora c’è qualcosa di diverso. Tavullia? Qualche anno fa decisi di stare lì e, passo dopo passo mi sono costruito un castello. È un castello con tante stanze e passaggi segreti, quando sono lì so dove posso andare per avere una vita normale. È stata una scelta importante per la mia carriera, perché se vivi bene, con meno stress, è più facile continuare”.

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