Matteo Pelucchi è ancora acciaccato dopo la caduta sull’Etna durante la quarta tappa del Giro d’Italia
Matteo Pelucchi, ciclista della Bora Hasngrohe, lo possiamo considerare un vero eroe. Durante la quarta tappa del Giro d’Italia, il corridore italiano è caduto procurandosi varie escoriazioni su tutto il corpo. Il suo attaccamento alla corsa in rosa è da applausi, infatti da tutto il mondo del web, è stato considerato il vincitore morale della tappa siciliana. Per vedere la gallery dell’arrivo sull’Etna del ciclista italiano clicca qui.
Oggi prima della partenza della sesta tappa del Giro d’Italia, Matteo ai microfoni di SportFair, ha raccontato cosa è successo sull’Etna e quali sono i suoi obiettivi sia per il Giro d’Italia che dopo la corsa in rosa: “oggi i sono svegliato peggio di ieri (scherza, ndr). Dopo il primo GpM sono scivolato in un tornante e da lì ho cercato solo di arrivare al traguardo, sono cose che succedono. Adesso il mio obiettivo è quello di sopravvivere giorno per giorno. Mi sta partendo una tendinite, magari più avanti farò qualche attacco. Dopo il Giro d’Italia sarò al Giro di Slovenia e ad corse di un giorno. Non sarò alla Vuelta di Spagna, come grandi giri sarò solo alla corsa in rosa”.
In squadra Pelucchi ha un capitano esemplare: Peter Sagan. Ecco cosa ci ha detto dello slovacco il ciclista italiano: “con Peter Sagan ho un rapporto buono. È una persona molto tranquilla, easy, è bello correre con lui.