Guido Meda, la nuova stagione di MotoGp e le difficoltà di Valentino Rossi
E’ terminata ieri la terza e ultima sessione di test invernali di MotoGp. I piloti hanno lavorato sodo per le ultime messe a punto in vista dell’esordio stagionale previsto per il 26 marzo in Qatar.
E’ stato ancora una volta Maverick Vinales il più veloce, confermando un ottimo feeling con la sua M1. Bene la Ducati con Dovizioso secondo e Lorenzo quarto, in difficoltà invece Valentino Rossi che non è riuscito a far meglio dell’undicesimo posto, così come anche Marc Marquez, solo decimo.
Intervistato da Linus e Albertino durante la trasmissione Deejay Chiama Italia a Radio Deejay, Guido Meda ha parlato dell’inizio della nuova stagione di motori: “F1 e MotoGp si sovrappongono 8 volte quest’anno, la F1 decide il calendario e la MotoGp gli va dietro, ma l’orario è differente, già il 26 marzo per esempio la F1 alle 7 della mattina e la MotoGp alle 8 di sera, quindi orari distanti. Io vado in Qatar, ma mi tocca svegliarmi presto per vedere la F1“, ha dichiarato il commentatore Sky.
Parlando invece delle prime sensazioni raccolte durante i test invernali, Meda ha affermato: “non sono mai stati così vicini tutti quanti, e anche i giovani che vengono dalle categorie minori non hanno dovuto nemmeno fare un periodo di apprendistato, vanno molto forte, l’anello debole è la Ktm ma gli altri sono tutti molto vicini. La Honda ha fatto vedere solo Marquez che va forte, ma lui va forte anche se guida un calorifero. La Yamaha ha fatto una moto pazzesca che va forte con tutti tranne che con Rossi, che ieri ha detto che ci vuole un miracolo, deve farlo lui il miracolo. Lui è puntiglioso, perchè gli manca l’energia e la sregolatezza che hanno i giovani, subentra la razionalità e diventa puntiglioso. Rossi non sente l’avantreno nelle mani ed è la cosa più brutta che possa capitare ad un pilota, non può forzare l’ingresso“, ha spiegato Meda.
Impossibile poi non parlare dell’abolizione delle alette e quindi delle novità aerodinamiche che le squadre hanno portato in pista nelle tre sessioni di test invernali: “la Ducati ha inventato le ali, ottenendo il downforce, il carico sulla ruota davanti ottenuto in velocità perchè le alette schiacciavano la moto. La Honda ad un certo punto perchè non arrivava al downforce della Ducati, ha detto che erano delle lame pericolose, e che era meglio limitare i costi dello sviluppo dell’aerodinamica. Allora la Ducati che è furba ha fatto una carena alare quest’anno, che sembra Jeeg Robot d’acciaio, e se funziona hanno recuperato quello che avevano perso con le ali“, ha spiegato.
Mentre sui favoriti e il possibile vincitore della prima gara ha aggiunto: “in Qatar pensavamo che avrebbe vinto Lorenzo, passato alla Ducati che in Qatar è molto forte, in realtà questi test ci hanno restituito un’altra volta Maverick Vinales che è nettamente più forte di chiunque altro, quindi viene da dire che vincerà lui. Valentino Rossi si adatta, la prende con filosofia. La Yamaha deve investire sul suo futuro, quando Valentino non ci sarà più“.
Nessuno riesce ad immaginare come sarà questo sport che tanto appassiona senza il Dottore al quale questo sport deve molto: “la MotoGp è un prodotto televisivo che funziona molto bene perchè è corto ma era corto anche prima che ci fosse Valentino e in Italia e nel mondo abbiamo apprezzato un campione come pochi se ne vedono, amato da tutti che ha aiutato a lanciarla“, ha infatti concluso Meda.