Il campione europeo di ciclocross Toon Aerts è costretto a chiudere anzitempo la sua stagione per la frattura della clavicola. Il padre intanto accusa gli ospedali italiani
Stagione finita e addio Mondiali, per il secondo anno di seguito, per Toon Aerts. Il 23enne belga, campione europeo in carica, è stato trasportato ieri in ambulanza dopo aver colpito un albero, in seguito ad una caduta, durante il sesto giro della penultima tappa di Coppa del Mondo di ciclocross, andata in scena a Fiuggi.
“Toon ha subito una frattura alla clavicola e una frattura complessa alla testa della scapola – si legge in un report medico del team Telenet-Fidea – per la frattura della clavicola l’operazione non è richiesta, e nell’altro caso la frattura è troppo complessa per essere operata. Bisogna solo aspettare che guarisca“. Aerts chiude così in anticipo la sua stagione e nelle prossime tre settimane dovrà tenere la sua spalla a riposo completo. In seguito, un nuovo check-up medico dirà se potrà iniziare la riabilitazione. Incidente a parte, è nato un ‘caso’ sulla ospedalizzazione del belga, inizialmente trasportato in una struttura a Frosinone e poi ricondotto in patria per le condizioni del nosocomio considerate “infelici” da famiglia e squadra. Secondo quanto riporta il quotidiano belga ‘Nieuwsblad‘, Raf Aerts, il padre dell’atleta, ha spiegato che in ospedale “c’era una coda di 100 persone, i macchinari per gli esami strumentali non funzionavano e Toon non sono stati dati nemmeno degli antidolorifici, ma solo del ghiaccio da applicare alla spalla. Dubito anche che ci fosse l’elettricità, a quanto pare gli ospedali italiani non hanno soldi e niente funziona. Non ho mai provato niente di simile“.