In Olanda balena l’idea, in Italia nasce il trofeo. La Supercoppa d’Europa tra ostacoli e record “italiani”
Champions League ed Europa League, la coppa dalle grandi orecchie e la sua sorella minore, le donne più ambite da tutti i team d’Europa. Conquistarle vuol dire essere i migliori, averle al proprio fianco ti fa sentire estasiato, farsi accompagnare da loro al ballo di fine/inizio stagione poi è estasi allo stato puro. Il ballo a cui ci riferiamo, a cui sono ammessi solo ospiti esclusivi, è la c.d. Supercoppa d’Europa, un privée organizzato solo per pochi, quei pochi che possono vantare la conquista di una delle due donne più belle del panorama calcistico europeo. Anche la Supercoppa è organizzata dalla UEFA ma la sua storia è lunga e variegata, densa di aneddoti che si intrecciano per definire la struttura di un trofeo piuttosto particolare.
L’idea di far sfidare le migliori squadre del continente nasce nella testa di un giornalista olandese, tale Anton Witkamp, il quale nel 1972 lancia un sondaggio sul proprio giornale, il De Telegraaf, per istituire una nuova competizione utile per sancire la superiorità dell’Ajax di Crujiff, detentore delle ultime due Coppe dei Campioni. L’idea sarebbe stata quella di metter di fronte la vincente della Coppa europea più prestigiosa a livello di club, e la vincitrice della Coppa delle Coppe. Proposta bocciata dall’allora presidente Uefa, Artemio Franchi, perché ritenuta avvolta da una forte patina di disinteresse generale. Nel 1973 però qualcosa cambia. La proposta prima bocciata prende piede, e l’Uefa mette il definitivo sigillo di autenticazione. Nasce la Supercoppa UEFA. Le prime squadre ad affrontarsi, in gare di andata e ritorno, sono l’Ajax, vincitrice della Coppa Campioni, e il Milan, detentore della Coppa delle Coppe. Trionfano gli olandesi, così da diventare i primi a conquistare il nuovo trofeo. Gli ostacoli però non tardano a profilarsi all’orizzonte. Nel 1974 devono affrontarsi il Bayern Monaco (Germania dell’Ovest) e il Magdeburgo (Germania dell’Est) i primi vincitori della Coppa Campioni, i secondi della Coppa delle Coppe. Ma la politica si insinua subdolamente in un contesto a lei apparentemente estraneo e fa saltare il tutto. Motivo? Gravissima crisi diplomatica dovuta alla scoperta dell’infiltrazione all’Ovest di numerose spie del blocco comunista provenienti dalla Repubblica Democratica. Tutto saltato con sconfitta del calcio annessa.
Nel 1985 la Juventus diventa la prima italiana a vincere il trofeo battendo in gara unica il Liverpool. L’anno successivo è la stessa Uefa che decide di annullare la sfida che avrebbe visto confrontarsi la Juventus e il Rapid Vienna. Il massimo organo europeo decide comunque di consegnare la coppa al team italiano ma non essendo essa corredata da una cerimonia ufficiale, i bianconeri non possono annoverarla nel loro palmarès. L’edizione del 1990 si ricorda invece per il primo derby tra due squadre della stessa nazione, sono Milan e Sampdoria ad affrontarsi, prevalgono i rossoneri per 1-0. Nel 1996 invece ricorre l’edizione con il numero più alto di gol segnati nella doppia sfida, 11, con un netto 9-2 a favore della Juventus contro i francesi del Paris Saint Germain. Inoltre il 6-1, con cui i bianconeri vincono in Francia, indica sia l’incontro singolo con il maggior numero di gol nella storia della competizione, sia la miglior vittoria fuori casa. Nel 1997 Borussia Dortmund e Barcellona si sfidano per l’ultima volta in gare di andata e ritorno, vince il Barca che quindi è l’ultima squadra ad aggiudicarsi il trofeo con questo format. La finale del 2013 è degna di nota perché è la prima a concludersi ai calci di rigore. A spuntarla è il Bayern, più preciso del Chelsea dagli undici metri. Il trofeo, dal 2006, è costruito dall’azienda Bertoni di Milano. E’ alto 58 cm e pesa 12,2 kg. Inoltre, può essere custodito dalla squadra vincitrice fino a 2 mesi prima della competizione successiva. La squadra che invece conquista 5 volte la Supercoppa, consecutivamente o meno, può esporre permanentemente l’originale nella propria bacheca, Ad oggi solo il Milan risponde a uno di questi requisiti, avendo vinto la manifestazione nel 1989, 1990, 1994, 2003, 2007.